Notificato ieri dalla Prefettura il via libera all’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato, attraverso decreto ufficiale contenente tutti gli adempimenti, scattati così i 30 giorni per il via libera del Consiglio Comunale.
“Il decreto del Ministero dell’Interno che ci è stato notificato ieri, al primo articolo, riconosce la validità dei provvedimenti di risanamento adottati dal Comune di Chieti e contenuti nella bozza che da “ipotesi” potrà ora trasformarsi nel bilancio di previsione 2023/2025, il primo dopo il dissesto – così il sindaco Diego Ferrara, con il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo e l’assessora al Bilancio Tiziana Della Penna – . Parte ora l’iter di approvazione, in linea con l’adozione di provvedimenti contenuti nelle prescrizioni allegate alla notifica. Si tratta di adempimenti che già erano contemplane nella fase di redazione dell’ipotesi di Bilancio, che di fatto sottolineano la massima attenzione a tutti i passaggi di una procedura rigorosa. Per l’Amministrazione si avvia un lavoro anche di monitoraggio e relazione periodica sullo stato delle entrate, che sono linfa per il Comune e su cui stiamo avendo flussi positivi di risposta da parte della cittadinanza e della spesa. Finalmente dopo anni di travagliata gestione economico-finanziaria, ripartiamo da un bilancio nuovo che ci consentirà di continuare l’opera di risanamento fino ai cinque anni previsti dal dissesto e di mantenere un equilibrio virtuoso, fatto di passi lunghi quanto la gamba, per usare una metafora capace di sottolineare che dovremo essere attentissimi alla spesa e alle entrate, perché l’equilibrio proposto nel bilancio si mantenga e diventi realtà nell’azione amministrativa nei confronti della città, da ora e in avanti. Ci auguriamo che il percorso a ritmo serrato che ci aspetta, veda la collaborazione di tutti, affinché le varie tappe previste dall’approvazione possano essere varcate senza particolari problemi. Un invito dunque a tutti, dagli uffici ai consiglieri, a farsi carico dell’importanza di questo snodo in cui ci troviamo, perché le attività previste dal documento possano essere espletate e perché Chieti vada avanti ed esca da uno dei suoi periodi più sofferti dal punto di vista dei conti”.