I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Pescara, nell’ambito di preordinati servizi finalizzati al contrato dei reati predatori, impegnati in un’operazione di controllo del territorio, hanno tratto in arresta un cittadino albanese colto in flagranza di reato, per frode informatica mediante sostituzione di persona, resistenza e ricettazione.
I militari, nel tardo pomeriggio di ieri 8 ottobre, sono intervenuti su richiesta al NUE 112, da parte di un cittadino il quale riferiva che, poco prima, aveva subito il furto del portafogli contenente alcune banconote ed un bancomat che lo stesso aveva lasciato all’interno della sua autovettura parcheggiata in quel viale Marconi.
Le notifiche ricevute sul proprio cellulare per spese non effettuate con il proprio bancomat, hanno fatto insospettire la vittima che ha allertato i Carabinieri che sul posto riuscivano a ricostruire i vari acquisti fatti, tutti riconducibili ad un tabaccaio proprio su viale Marconi. A questo punto gli operatori, si portavano presso quel rivenditore e dopo aver visionato le telecamere, riuscivano ad individuare l’autore del gesto.
Le immediate ricerche permettevano di individuarlo ancora nei paraggi in procinto di effettuare ancora altri acquisti di basso profilo per evitare di inserire il codice PIN.
L’uomo, un 30enne albanese, positivo in Banca Dati Forze di Polizia, è stato fermato mentre risaliva a bordo della sua autovettura sulla quale, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti numerosi documenti di identità appartenenti ad altre persone, bancomat e postepay verosimilmente oggetto di furto e, inoltre, i gratta e vinci e le sigarette che aveva acquistato poco prima utilizzando proprio il bancomat del cittadino che aveva richiesto l’aiuto degli uomini dell’Arma.
Lo stesso che già si era reso autore del reato di frode informatica mediante sostituzione di persona poichè al fine di procurarsi un ingiusto profitto, si era sostituito al titolare del bancomat, all’atto del controllo tentava anche di divincolarsi ed opponeva resistenza per sottrarsi all’operazione di polizia in corso senza riuscire nell’intento.
Per i motivi sopraindicati è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la Casa Circondariale di Pescara, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà entro le prossime 48 ore, fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza di condanna definitiva.