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Una proposta articolata, tagliata su misura per un pubblico diversificato per età e percorso di studi. Sabato prossimo, 21 settembre, la Fondazione Genti d’Abruzzo presenta il programma di eventi, corsi, e proposte didattiche predisposto per l’anno scolastico appena iniziato. Si tratta di una serie di iniziative che accompagna le attività curruculari, ampliandole o offrendole ai ragazzi da una diversa prospettiva. Un incontro aperto che si svolgerà nella sala del Bagno borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme 24, con inizio alle ore 18. L’iniziativa è diretta a docenti e dirigenti di tutte le scuole del territorio, dalla primaria alla superiore: saranno illustrate le diverse opportunità di partecipazione e illustrati approfonditamente i contenuti delle diverse iniziative.

“Oltre all’attività di conservazione dei beni culturali all’interno dei nostri musei e alla divulgazione costante attraverso eventi e convegnistica – spiega la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo, Letizia Lizza – abbiamo da sempre strutturato uno stretto rapporto con quelle che sono le più importanti agenzie educative, la scuola e la famiglia. Questo per contribuire alla crescita del tessuto culturale del territorio con un’attività che accompagna i ragazzi dal primo periodo di apprendimento fino all’adolescenza. Il lavoro che sviluppiamo con le scuole serve a rafforzare, attraverso competenze specifiche, l’offerta della didattica tradizionale, con un occhio anche alla curiosità e all’interesse dei ragazzi per alcuni argomenti specifici. Per i più piccoli ci sono attività che stimolano sia la manualità che la collaborazione: il percorso che costruiamo è dunque formativo nella maniera più completa. Non alternativo alla scuola, ma di ulteriore crescita ed approfondimento”. Le proposte saranno articolate all’interno dell’intero calendario scolastico e saranno completate dalle tante iniziative che, tradizionalmente, vengono messe in campo nel fine settimana o in coincidenza di particolari festività.

“La Fondazione Genti d’Abruzzo affonda le sue radici nel territorio nella maniera più concreta – sottolinea il presidente Emilio Della Cagna – mettendo in campo le migliori risorse sia per quanto riguarda la diffusione delle attività culturali che la formazione. Progetti europei di riconosciuta qualità sui quali abbiamo lavorato come capofila nel corso degli anni ci hanno consentito di impiegare energie che hanno poi restituito a Pescara e all’Abruzzo intero un vero ‘sistema-cultura’ che applichiamo ad ogni nostra attività. Per realizzare l’obiettivo di un pubblico consapevole che sappia amare e comprendere l’arte e la storia in tutte le loro forme”.

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