Il 9 settembre ricorre la celebrazione della Giornata mondiale della sindrome feto-alcolica e disturbi correlati, per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’alcol in gravidanza.
La sindrome feto-alcolica (Fetal Alcohol Syndrome-FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto, esposto durante la vita intrauterina all’alcol consumato dalla madre durante la gravidanza.
Oltre alla FAS, che è la manifestazione più grave del danno causato dall’alcol al feto, si possono verificare una varietà di anomalie cranio facciali, rallentamento della crescita e disturbi dello sviluppo neurologico, che comportano disabilità comportamentali e neuro-cognitive. Queste alterazioni si possono presentare con modalità diverse tali da comportare un ampio spettro di disordini che vengono ricompresi nel termine FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorder).
Al fine di incrementare la consapevolezza su dannosità e nocività del consumo di bevande alcoliche nelle donne in gravidanza l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità ha prodotto il seguente Decalogo:
- consumare bevande alcoliche in gravidanza aumenta il rischio di danni alla salute del bambino
- durante la gravidanza non esistono quantità di alcol che possano essere considerate sicure o prive di rischio per il feto
- il consumo di qualunque bevanda alcolica in gravidanza nuoce al feto senza differenze di tipo o gradazione
- l’alcol è una sostanza tossica in grado di passare la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni di quelle della madre
- il feto non ha la capacità di metabolizzare l’alcol che quindi nuoce direttamente alle cellule cerebrali e ai tessuti degli organi in formazione
- l’alcol nuoce al feto soprattutto durante le prime settimane e nell’ultimo trimestre di gravidanza
- se si pianifica una gravidanza, è opportuno non bere alcolici. Se si è già in gravidanza, è meglio interromperne l’assunzione sino alla nascita. I danni causati nel bambino dall’esposizione prenatale dall’alcol sono irreversibili e non curabili
- è opportuno non consumare bevande alcoliche anche durante l’allattamento
- si possono prevenire tutti i danni e i difetti al bambino causati dal consumo di alcol in gravidanza, evitando di consumare bevande alcoliche
- interrompere il consumo di alcol è un gesto di responsabilità e di amore verso il nascituro.
(Fonte: Istituto Superiore Sanità)
La ASL di Pescara, nell’ambito del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 (Azione n. 7 del Programma PP04 Dipendenze) aderisce alla Giornata Internazionale per diffondere la cultura della prevenzione alle future mamme, a tal fine condivide il video dell’Istituto Superiore di Sanità https://youtu.be/9H_K3byjWds?si=cMzrE7wdbj2v-r4E ; prosegue il monitoraggio dei livelli di rischio nelle donne in età fertile e/o in gravidanza, grazie alla collaborazione con U.O.S. Dipartimentale Assistenza Consultoriale e il Dipartimento Materno infantile. L’obiettivo è far conoscere i danni provocati dall’alcol consumato in gravidanza ed informare correttamente su come l’alcol possa influenzare negativamente il futuro del nascituro.
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